Come Trovare Microspie In Casa Con Un Rilevatore

Se ti stai chiedendo come trovare microspie in casa, vuol dire che ti è venuto un dubbio: pensi che qualcuno ti stia controllando, dunque hai il forte sospetto che la tua privacy sia a rischio. In realtà, anche se è illegale, è possibile che qualcuno ti stia monitorando: può capitare a casa, ma anche in una stanza d’albergo, perché alcuni hotel dispongono di dispositivi di ascolto e di sorveglianza nascosti. Naturalmente non si tratta di situazioni frequenti però, come sicuramente saprai, meglio togliersi qualsiasi pensiero, così da poter stare tranquilli.

Trovare microspie in casa con un rilevatore

Il metodo più rapido ed efficace è usare un rilevatore di microspie, ovvero un dispositivo in grado di captare i segnali emessi da una cimice spia nelle vicinanze. Questi rilevatori potrebbero sembrare – almeno all’inizio – abbastanza complessi da usare, ma non è così: funzionano secondo un sistema molto semplice, ma dovrai ovviamente utilizzarli nel modo corretto. Pertanto, oggi ti spiegheremo come agiscono e poi ti diremo come usarli per la ricerca microspie.

Come funzionano?

Un rilevatore è essenzialmente un ricevitore radio. Ogni dispositivo di ascolto emette una serie di segnali elettromagnetici, che possono essere captati con un ricevitore apposito. Se hai letto la nostra guida sulle microspie, sai già di cosa stiamo parlando. Di fatto, il device di ricezione serve per convertire i dati inviati dalla cimice in segnali audio (o video), che possono così essere ascoltati in tutta comodità da chi ti sta spiando.

Ovviamente un rilevatore di cimici non è in grado di tradurre questi dati in audio, ma si limita ad individuare la presenza della trasmissione di un emettitore nelle vicinanze. Di solito, appena si accorge della presenza di un segnale di questo tipo, te lo comunica accendendo una spia luminosa o producendo un allarme acustico. Non vanno dimenticati i dispositivi che sfruttano anche una lente a infrarossi, e in questo caso si parla di rilevatori capaci di individuare pure le microcamere spia, perché ne illuminano l’obiettivo.

Come si usa un rilevatore?

Ora arriva il momento di capire come trovare microspie in casa, sfruttando le potenzialità di questi dispositivi. La prima cosa che devi fare è un veloce controllo visivo, per cercare di individuare le zone sospette: se sarai fortunato, e se il trasmettitore non è stato occultato a dovere, avrai già concluso con successo le operazioni. In caso contrario, dovrai usare il tuo rilevatore, ma prendendo alcune precauzioni iniziali. Nello specifico, devi assicurarti di spegnere tutti i dispositivi elettronici nella stanza e nei dintorni: ad esempio i computer, i televisori, il router, i laptop e via discorrendo. Il motivo? Questi emettono delle frequenze wireless che manderanno in confusione il rilevatore, facendolo attivare di continuo.

Una volta risolti questi problemi, non ti resta che accendere il tuo device di controllo e – se ne hai la possibilità – tararlo su un raggio di frequenze compreso fra i 10 MHz e gli 8 GHz. Se hai acquistato un modello che non ti consente di farlo, assicurati che copra esattamente quel range di banda. In realtà la maggior parte dei prodotti in commercio viene comunque tarata secondo quei valori, dunque non dovresti avere problemi. La scansione va eseguita in modo certosino, analizzando ogni angolo e ogni zona dell’ambiente, compresi i ripiani e gli armadietti. Basta un passaggio vicino ai mobili per scovare le cimici, e noi ti consigliamo di controllare anche gli oggetti, perché potrebbero essere occultate lì. Lo stesso discorso vale ovviamente per le telecamere spia, come nel caso delle spy cam orologio sveglia.

Ti conviene controllare pure i power bank USB, i caricabatterie da muro, le borse e anche gli indumenti. Se il tuo dispositivo rileva una cimice o una spy camera, allora emetterà il segnale sonoro o luminoso. Come puoi avere la certezza della collocazione dei device spia? Dipende dal modello di intercettatore che hai comprato. I più avanzati producono un segnale acustico che si fa man mano più forte, quando ti vai avvicinando alla fonte. Altri posseggono una serie di luci LED sulla scocca, che vanno via via aumentando di numero. A questo punto, dovrebbe essere piuttosto semplice trovare la cimice, perché saprai per certo che si trova proprio in quella direzione.

Un approfondimento sulle sequenze

Per trovare le microspie in casa, prima di tutto ti conviene studiare per bene i device in grado di rilevarle. Soprattutto dovresti capire come funziona il discorso delle frequenze, che ti abbiamo accennato poco sopra. I vari dispositivi elettronici, infatti, possono usare delle frequenze diverse per inviare le proprie trasmissioni. In genere quelli audio vanno da 10 KHz a 150 KHz, mentre il segnale video viene inviato in una banda compresa tra i 20 KHz e i 350 KHz. Altri dispositivi combinati utilizzano una banda dai 300 ai 900 MHz, mentre i segnali del Bluetooth e del GPS usano a loro volta altre frequenze. Per questo è importante scegliere un rilevatore in grado di coprire una banda specifica, o che ti consente di tarare i sensori.

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Ultimo aggiornamento 2022-08-30 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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